Archivio mensile:luglio 2017

Dottrina: Il riconoscimento degli status familiari acquisiti all’estero

Il riconoscimento degli status familiari acquisiti all’estero, a cura di Alessandra Cagnazzo e Filippo Preite, Giuffrè, 2017, pp. 418, ISBN 9788814221637, Euro 39.

Il riconoscimento degli status familiari – o personali – acquisiti all’estero s’inserisce in un momento storico caratterizzato dall’affermarsi di nuovi e diversi modelli familiari, in un contesto normativo europeo di grande eterogeneità. Quando lo status familiare acquisito all’estero incontra l’ordinamento di destinazione possono sorgere problemi laddove tale status non trovi una corrispondenza nelle fattispecie già previste dall’ordinamento presso il quale lo si intenda far acquisire, oppure non sia conforme ai principi generali posti a fondamento dell’ordinamento di destinazione stesso. Qualora, tuttavia, non vi siano i presupposti necessari per attuare il riconoscimento, si pone l’ulteriore questione della tutela del superiore interesse del minore, del diritto al rispetto della vita privata e familiare, della tutela dei diritti dell’uomo e via dicendo. Appare dunque opportuno rivedere, in questa nuova ottica, l’operatività delle tradizionali norme di conflitto, adattandole, ove possibile, o creandone diverse che siano idonee ad evitare la formazione di situazioni claudicanti.

Contiene scritti di Barbara Amedeo, Bruno Barel, Maria Caterina Baruffi, Laura Carpaneto, Melita Cavallo, Geo Magri, Emilia Maria Magrone, Guido Noto La Diega, Francesco Pesce, Ilaria Queirolo, Chiara Ragni, Margherita Salvadori, Matteo Winkler.

Dottrina: Jurisdiction in Contractual Matters under the Brussels Ia Regulation: Where do Mixed Contracts Stand?

Diletta Danieli, Jurisdiction in Contractual Matters under the Brussels Ia Regulation: Where do Mixed Contracts Stand?, in Freedom, Security & Justice: European Legal Studies, 2017, p. 102 ss.

This paper addresses how the rules regarding jurisdiction in contractual matters provided for in the Brussels Ia Regulation (having the same scope of the previous Brussels I) may be applied to cases involving mixed contracts, which encompass elements of a sale of goods, as well as of a provision of services, and are not, as such, directly regulated by that legal instrument. On these grounds, the inquiry takes into account the case law of both the Court of Justice of the European Union and national courts that have been called upon to rule on similar instances. In light of the above, an interpretative solution will be envisaged, also taking into account the objective of predictability and proximity underlying the broader EU legislative framework of cross-border litigation.

Dottrina: Dialoghi con Ugo Villani

Dialoghi con Ugo Villani, a cura di Ennio Triggiani, Francesco Cherubini, Ivan Ingravallo, Egeria Nalin e Roberto Virzo, Cacucci, ISBN: 9788866115915, 2017.

La raccolta di scritti include una sezione dedicata al diritto internazionale privato e processuale in cui compaiono i seguenti scritti: Bruno Barel, L’adozione nella dimensione transnazionale dopo le riforme italiane del 2013-2016, p. 1075 ss.; Maria Caterina Baruffi, La riforma del regolamento Bruxelles II bis e la tutela dell’interesse superiore del minore, p. 1087 ss.; Ruggiero Cafari Panico, La prestazione caratteristica tra legge applicabile e giurisdizione, p. 1093 ss.; Domenico Damascelli, Brevi note sull’efficacia probatoria del certificato successorio europeo riguardante la successione di un soggetto coniugato o legato da unione non matrimoniale, p. 1103 ss.; Pietro Franzina, L’applicazione genuina del diritto straniero richiamato dalle norme di conflitto dell’Unione europea, p. 1113 ss.; Costanza Honorati, L’oggetto del giudizio “di riesame” ai sensi dell’art. 11 del regolamento Bruxelles II bis, p. 1121 ss.; Emilia Maria Magrone, Un’Europa a geometria supervariabile in materia dei regimi patrimoniali delle coppie internazionali? Prime considerazioni sui regolamenti 2016/1103 e 2016/1104, p. 1131 ss.; Fabrizio Marongiu Buonaiuti, Il riconoscimento della filiazione derivante da maternità surrogata – ovvero fecondazione eterologa sui generis – e la riscrittura del limite dell’ordine pubblico da parte della Corte di cassazione, o del diritto del minore ad avere due madri (e nessun padre), p. 1141 ss.; Franco Mosconi, Cristina Campiglio, Richiami interni alla legge di diritto internazionale privato e regolamenti comunitari: il caso dei divorzi esteri, p. 1151 ss.; Giuseppina Pizzolante, Qualificazione del contratto di trasporto merci e legge applicabile in assenza di scelta, p. 1157 ss.; Angela Maria Romito, Brevi riflessioni sul diritto internazionale privato e processuale dell’Unione europea, p. 1163 ss.; Francesco Salerno, Limiti e prospettive attuali della funzione interpretativa nel diritto internazionale privato, p. 1171 ss.; Ilaria Viarengo, Il coordinamento tra gli accordi di scelta della legge applicabile nei regolamenti comunitari in materia di famiglia e di successioni, p. 1181 ss.

Dottrina: The Enforcement of Posted Workers’ Rights Across the European Union

Cinzia Peraro, The Enforcement of Posted Workers’ Rights Across the European Union, in Freedom, Security & Justice: European Legal Studies, 2017, p. 114 ss.

The phenomenon of posting of workers is increasing across the European Union Member States and contributes to the development of the internal market. In the framework of transnational provision of services, the Directive 96/71 was adopted with the aim of establishing minimum working terms and conditions, and determining as applicable the law of the host country, in respect of the principles of non-discrimination based on nationality and equal treatment. However, according to European institution studies and Court of Justice case law, the Directive did not grant effective remedies for employees seeking protection of their rights. Against this background, the Directive 2014/67 intervened in order to complement and introduce mechanisms to control the authenticity of posting, to enforce sanctions and impose the duty to inform upon competent authorities. One provision, Article 11, recognises the right to institute judicial or administrative proceedings for the defence of posted workers’ rights, also by trade unions. Its transposition into the Italian legal order raises some doubts as to the effectiveness of such remedies. Given that specific EU private international law rules are lacking, it is wondered whether collective redress may be successfully promoted, and which rules apply to cross-border judicial proceedings. In the end, judicial cooperation in civil and commercial matters is closely linked to the free movement of persons, and the general principle of mutual recognition of judgments is necessary for proper functioning of the internal market.

Eventi: I profili internazionalistici del lavoro marittimo

I profili internazionalistici del lavoro marittimo – Tavola rotonda organizzata dall’Università di Torino e dall’Istituto di Studi Giuridici Internazionali del CNR – Torino, 5 ottobre 2017

Intervengono: Thierry Marchandise (International Labour Organization – International Training Centre), Greta Tellarini (Univ. Bologna), Luigi Giardino (Comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto), Leonardo Piliego (Confederazione Italiana Armatori), Remo di Fiore (Federazione Italiana Trasporti), Lorenzo Schiano di Pepe (Univ. Genova), Silvia Cantoni (Univ. Torino).